Le News dal Collegio

MEDICINA DEL LAVORO – CHIARIMENTI APPLICATIVI DEL MINISTERO ART. 21 DLGS 151/2015

MEDICINA DEL LAVORO – CHIARIMENTI APPLICATIVI DEL MINISTERO ART. 21 DLGS 151/2015

Con l’entrata in vigore dell’articolo 21 del decreto legislativo 151/2015 – Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, sono state introdotte numerose novità in merito alla certificazione sanitariaLeggi di più a riguardoMEDICINA DEL LAVORO – CHIARIMENTI APPLICATIVI DEL MINISTERO ART. 21 DLGS 151/2015[…]

LINEE GUIDA INAIL PER I LAVORATORI ESPOSTI AL RISCHIO RUMORE

LINEE GUIDA INAIL PER I LAVORATORI ESPOSTI AL RISCHIO RUMORE

Nei luoghi di lavoro, l’esposizione al rumore è una tra le principali cause di malattie professionali. Il D.Lgs. 81/2008, Testo Unico sulla Sicurezza, definisce le condizioni minime di sicurezza e salute che i lavoratori soggetti ai rischi connessi all’esposizione al rumore devono rispettare durante le attività lavorative. Con lo scopo di incrementare la prevenzione delle gravi conseguenze che può generareLeggi di più a riguardoLINEE GUIDA INAIL PER I LAVORATORI ESPOSTI AL RISCHIO RUMORE[…]

LAVORO AUTONOMO – COME DETERMINARE I COMPENSI

LAVORO AUTONOMO – COME DETERMINARE I COMPENSI

Il compenso per le prestazioni professionali va determinato in base alla tariffa e adeguato all’importanza dell’opera solo nel caso in cui esso non sia stato liberamente pattuito, in quanto la legge pone una garanzia di carattere preferenziale tra i vari criteri di determinazione del compenso, attribuendo rilevanza in primo luogo alla convenzione che sia intervenutaLeggi di più a riguardoLAVORO AUTONOMO – COME DETERMINARE I COMPENSI[…]

CALCOLO PER I LIMITI DI ALTEZZA – SENTENZA DELLA CASSAZIONE

CALCOLO PER I LIMITI DI ALTEZZA – SENTENZA DELLA CASSAZIONE

Con la sentenza n. 9133/2016, la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha di nuovo affrontato il problema interpretativo relativo all’individuazione della quota a partire dalla quale misurare, ai fini della sua conformità al modello assentito, l’altezza di un edificio: se cioè tale quota debba corrispondere al cosiddetto piano di campagna o se laLeggi di più a riguardoCALCOLO PER I LIMITI DI ALTEZZA – SENTENZA DELLA CASSAZIONE[…]

IL CONDOMINIO NON E’ RESPONSABILE DEI DANNI DERIVANTI DAGLI APPALTI

IL CONDOMINIO NON E’ RESPONSABILE DEI DANNI DERIVANTI DAGLI APPALTI

Il condominio non è responsabile dei danni derivanti da appalti. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, sentenza 14000/2015, respingendo le domande risarcitorie avanzate dai comproprietari di un appartamento per i danni subiti a causa di infiltrazioni d’acqua provenienti dal canale di gronda, in corrispondenza del sottotetto e delle parerti perimetrali esterne dal lato dello stabile. Per risolvere i disagi lamentati dai proprietari, l’assemblea condominiale aveva deliberato il conferimentoLeggi di più a riguardoIL CONDOMINIO NON E’ RESPONSABILE DEI DANNI DERIVANTI DAGLI APPALTI[…]

RITENUTA D’ACCONTO: IL PROFESSIONISTA NON E’ TENUTO A PAGARLA SE IL SOSTITUTO NON LA VERSA

RITENUTA D’ACCONTO: IL PROFESSIONISTA NON E’ TENUTO A PAGARLA SE IL SOSTITUTO NON LA VERSA

Con la sentenza n. 23/2016, la Commissione Tributaria regionale della Lombardia ha precisato che è illegittima la pretesa dell’Agenzia delle Entrate del pagamento da parte del professionista della ritenuta d’acconto, nel caso in cui egli dimostri di aver già subito l’imposizione fiscale. Infatti, il professionista è del tutto incolpevole del mancato versamento della ritenuta daLeggi di più a riguardoRITENUTA D’ACCONTO: IL PROFESSIONISTA NON E’ TENUTO A PAGARLA SE IL SOSTITUTO NON LA VERSA[…]

CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 5612/2016

CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 5612/2016

Se il cliente contesta l’esecuzione e la modalità dell’opera prestata dal professionista, questi non può affidarsi soltanto al visto apposto dall’ordine sulla parcella. Questo infatti attesta soltanto la conformità del compenso richiesto alle tariffe, ma non la prova di aver eseguito la prestazione, che grava sul professionista stesso. Ad affermarlo è la Cassazione, con la sentenza n. 5612/2016, allegataLeggi di più a riguardoCORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 5612/2016[…]

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi