IL SEMINARIO FORMATIVO: CONTENUTI L’Antropocene, ovvero l’era geologica attuale, è fortemente influenzata dagli effetti dell’attività umana, sia su scala locale sia globale, fonte primaria dell’inquinamento ambientale con particolare riferimento all’aumento delle concentrazioni di CO2 e CH4 nell’atmosfera generatori del riscaldamento globale. I fatti recenti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, probabilmente anche frutto di un pianeta malato, hanno modificato i rapporti umani evidenziando la necessità di ripensare gli spazi, sia pubblici sia privati, partendo dal presupposto che dipendiamo gli uni dagli altri poiché tutto il mondo vivente è connesso in una grande comunità ecologica. Dall’illusione umana di una possibile crescita infinita su un pianeta le cui risorse naturali sono finite che azioni intraprendere per la qualità della vita delle persone nelle città con una visione futura che presenta già debiti ecologici evidenti. La soluzione da intraprendere è quella di rigenerare le città portando la natura dentro, ovvero realizzare un sistema del verde diffuso interconnesso e generatore di reti viventi che continuamente trasformano o sostituiscono le loro componenti mantenendo sempre il sistema ecologico in equilibrio tra artefice e natura. Il territorio della città di Pisa si estende su una superficie di 187,10 Kmq di cui soltanto circa il 15,5% corrisponde all’aggregato urbano mentre il restante 84,5% risulta terreno non edificato, costituito dal Parco Naturale Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli con una superficie di 127,99 Kmq dalle aree agricolo periurbane con una superficie di 4 Kmq dall’aeroporto con una superficie di 26,21 Kmq e dal bosco, di superficie di 7,43 Kmq situato nella fascia litoranea dispone di circa 80.000 alberature costituite da pinete di pino marittimo e domestico, leccete, macchia mediterranea e boschi planiziali di latifoglie mesoigrofile. Il verde pubblico urbano di proprietà del Comune ha una superficie di 116,73 ettari, di cui i parchi a verde pubblico attrezzati a disposizione dei cittadini sono 51 per una superficie di 33,60 ettari oltre alle altre 39 aree a verde non attrezzato di superficie di 15 ettari; i parchi a verde attrezzato sono raggiungibili dalle residenze dei cittadini entro il tempo di 5 minuti (distanza massima 300 m) che corrisponde a circa il 40% e per i restanti parchi corrispondenti al 60% entro i dieci minuti (distanza massima 700 mq). Se consideriamo anche le aree a verde non attrezzato dette percentuali si invertono. Le alberature urbane tra viale alberati, parchi urbani e altro verde pubblico (giardini scolastici, sportivo e cimiteriale) sono circa 20.000 costituite da 138 specie arboree. A questa complessa infrastruttura ecologica del territorio del Comune di Pisa appartengono anche il sistema fluviale del fiume Arno che dalla città alla foce sviluppa una via d’acqua di 18,7 Km per una larghezza media di 120 ml con la presenza di 2500 posti barca ed attività ricettive, il fiume Arno si collega, attraverso la conca di navigazione Incile, al canale dei Navicelli di lunghezza di 17 Km e larghezza di 33 ml con la presenza di 21 cantieri navali su una superfice di 1 Kmq; il canale dei Navicelli mette in relazione il fiume Arno con il porto di Livorno. La città storica si collega ai quartieri periferici ed alla Tenuta di San Rossore attraverso il sistema di connessioni dolci delle piste ciclabili che sviluppano un insieme di percorsi per circa 50 Km, dette connessioni collegano circa il 70% delle aree verdi attrezzate e parchi pubblici di Pisa. Nonostante questa favorevole situazione antropizzata del territorio comunale, l’inquinamento e i cambiamenti climatici incidono sulla qualità̀ dell’aria, sul confort termico e in generale sulla salute della popolazione, infatti le isole di calore nelle aree urbane fanno registrare sbalzi fino a 5 gradi rispetto alle zone periurbane e rurali. Di conseguenza il verde in città acquista un ruolo chiave come generatore di benessere fisico e psicologico per la famiglia umana ed incidono direttamente sulla vivibilità delle città, troppo spesso urbanizzate senza un equilibrio tra l’edificato, lo spazio pubblico e la rete verde. Il piano del Comune di Pisa, con orizzonte il 2050, si propone di governare il proprio territorio partendo dalle infrastrutture verdi e blu attraverso la gestione delle aree verdi come unico grande parco urbano, dal centro storico ai quartieri periferici, connessi attraverso il sistema della mobilità dolce delle piste ciclabili e messe in relazione con le vie d’acqua, del fiume Arno e del Canale dei Navicelli. L’azione creativa dovrà operare con una visione sistemica, come definita da Fritjof Capra, della città che mette in relazione l’uomo con la natura generando rapporti di interdipendenza della famiglia terrestre con l’obiettivo di spostare gli attuali valori antropocentrici ai valori ecocentrici, ovvero porre la natura al centro delle azioni umane per un nuovo metabolismo urbano. La rigenerazione urbana resiliente sarà una condizione necessaria ma non sufficiente per garantire la salute e tutela della Terra, bisognerà ridurre al minimo il consumo delle materie prime e di conseguenza i servizi energetici agendo sullo stile di vita delle persone attraverso il passaggio da una economia lineare a quelle circolare. PRESENTAZIONE ORGANIZZATORE PAYSAGE è da tempo impegnato a promuovere progetti e ricerche nell’ambito dell’Architettura del Paesaggio e, nello specifico, a fornire conoscenze ed esperienze capaci di migliorare l’integrazione tra natura e costruito, che segna un passo decisivo nelle sviluppo dei nuovi insediamenti, siano essi residenziali o infrastrutturali. Questo impegno è ampiamente testimoniato sia nei numerosi eventi da noi organizzati sia nelle riviste di cui siamo editori. bozza di programma (ancora in via di definizione dell’iniziativa): https://paysage.it/wp-content/uploads/2022/10/BOZZA-PROGRAMMA-PISA-2050.pdf