Gentili Colleghi,

il collega Geom. Gino Balli, con l’intenzione di fare cosa gradita, si pone all’attenzione di coloro che si occupano del cosiddetto *super-bonus 110%* la questione dell’agibilità, indispensabile per accedere al bonus fiscale e pertanto da depositare alla fine dei lavori.

Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, come il rifacimento delle facciate con i cappotti termici, la sostituzione dei serramenti, degli impianti, ecc. cambiano le proprietà acustiche degli ambienti dell’unità immobiliare*.*

Quindi in generale ogni volta che si esegue un intervento di
ristrutturazione è importante valutare i requisiti acustici passivi dell’edificio.

Questo comporta che già in fase di progettazione vengano valutati materiali e modalità realizzative in grado di far rispettare il DPCM 15/12/97.

Il *legame esiste anche se poco dibattuto* e ritengo debba essere preso in considerazione per non incorrere in un potenziale inadempimento che potrebbe comportare l’annullamento dei benefici fiscali acquisiti (L’Agenzia delle Entrate si riserva otto anni per poter analizzare lepratiche di richieste riferite al super-bonus 110%).

Al termine dei lavori *andrà presentata l’agibilità e costituisce allegato dello stesso modello l’attestazione conclusiva di rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici (quindi prove strumentali e asseverazioni).

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