Edifici ante 1967: le prove sulla datazione delle opere sono a carico del privato. L’onere della prova dell’epoca di ultimazione di opere edilizie, allo scopo di dimostrare che esse rientrino fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis e quindi realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato. https://www.ingenio-web.it/articoli/edifici-ante-1967-le-prove-sulla-datazione-delle-opere-sono-a-carico-del-privato/?utm_term=157346&utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=6817+-+3696+%282024-09-03%29 Distanze legali tra edifici: interviene il TAR. Il mancato rispetto delle distanze comporta una difformità che non consente il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, legittimando l’ordine di demolizione. https://www.lavoripubblici.it/news/distanze-legali-edifici-interviene-tar-33944 Abusi edilizi: i proprietari confinanti possono chiedere l’intervento della PA. Nel caso in cui un privato presenti un’istanza di repressione di abusi edilizi realizzati su aree confinanti con la proprietà, la Pubblica Amministrazione è tenuta a rispondere e ad assumere un provvedimento, sia in senso positivo che negativo. https://www.lavoripubblici.it/news/abusi-edilizi-proprietari-confinanti-possono-chiedere-intervento-pa-33958 Il camino/barbecue deve rispettare le distanze legali? La Cassazione spiega che dipende dalla classificazione del manufatto: se è una costruzione deve sottostare alle norme del Codice Civile sulle distanze. https://www.edilportale.com/news/2024/09/normativa/distanze-legali-il-barbecue-deve-rispettarle_101026_15.html Urbanistica: Disciplina dei dehors soggetta alla legislazione nazionale e non derogabile da fonte regolamentare. Con riferimento alle strutture a servizio di attività commerciali comunemente denominate con espressione di derivazione francese dehors, è di tutta evidenza l’impossibilità per la fonte regolamentare di derogare ai principi generali in materia urbanistico-edilizia e ambientale, avallando installazioni sostanzialmente permanenti, sol perché rispondenti alle indicazioni tipologiche proposte, ovvero per lo più imposte. https://lexambiente.it/index.php/materie/urbanistica/consiglio-di-stato64/urbanistica-disciplina-dei-dehors-soggetta-alla-legislazione-nazionale-e-non-derogabile-da-fonte-regolamentare Abusi edilizi: sono responsabili sia l’esecutore che il proprietario dell’immobile. Nella nozione di “responsabile dell’abuso” rientra non solo colui che ha posto in essere materialmente la violazione contestata ma anche chi, avendo la disponibilità dell’immobile e quale detentore o utilizzatore, deve provvedere alla demolizione restaurando così l’ordine violato. https://www.ingenio-web.it/articoli/abusi-edilizi-sono-responsabili-sia-l-esecutore-che-il-proprietario-dell-immobile/?utm_term=157986&utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=6823+-+3699+%282024-09-05%29 Ordine di demolizione e importanza della corretta comunicazione. Il TAR Sicilia annulla un’ordinanza di demolizione del Comune per violazioni procedurali, inclusa la carente comunicazione ai ricorrenti. Il Comune è stato condannato al pagamento delle spese legali. https://www.ingenio-web.it/articoli/ordine-di-demolizione-e-importanza-della-corretta-comunicazione/ Condono edilizio: secondo il Tar illegittimo il diniego senza il preavviso. Secondo il Tar Lazio, è illegittimo il provvedimento di diniego di condono che non sia stato preceduto dall’invio del preavviso di rigetto. Pertanto, va annullata l’ordinanza di demolizione, stante l’illegittimità del presupposto provvedimento di rigetto dell’istanza di condono. https://www.buildnews.it/articolo/condono-edilizio-illegittimo-diniego-senza-preavviso Quando occorre il PdC per i lavori di movimento terra? I lavori di movimento terra devono essere autorizzati poiché incidono sulla morfologia del territorio, fanno eccezione quelli legati strettamente all’attività agricola; lo ribadisce il Tar Campania. https://biblus.acca.it/quando-occorre-il-pdc-per-lavori-di-movimento-terra/?utm_source=0911bib&utm_medium=email&utm_campaign=biblus-newsletter-911&utm_content=NEWS_quando-occorre-il-pdc-per-i-lavori-di-movimento-terra Beni ambientali: Sindacablità in sede giudiziale del parere della soprintendenza. In materia di autorizzazione paesaggistica il giudizio affidato all’Amministrazione preposta è connotato da un’ampia discrezionalità tecnico-valutativa, poiché implica l’applicazione di cognizioni tecniche specialistiche proprie di settori scientifici disciplinari della storia, dell’arte e dell’architettura, caratterizzati da ampi margini di opinabilità. L’apprezzamento così compiuto è quindi sindacabile, in sede giudiziale, esclusivamente sotto i profili della logicità, coerenza e completezza della valutazione. https://lexambiente.it/index.php/materie/beni-ambientali/consiglio-di-stato49/beni-ambientali-sindacablita-in-sede-giudiziale-del-parere-della-soprintendenza |