Permesso di costruire: differenza tra varianti e variazioni essenziali.
La realizzazione di nuove opere incompatibili con le disposizioni del progetto originariamente autorizzato richiede un titolo nuovo e autonomo.
Comunicazione avvio procedimento: obbligatoria in caso di ritiro in autotutela di titolo edilizio.
Vediamo una recente sentenza su un caso di annullamento in autotutela di una SCIA dichiarato illegittimo.
Abusi edilizi ante 1967, accertamento di conformità e stato legittimo dell’opera: le regole.
Prima della legge nr. 765/1967, entrata in vigore il 1° settembre 1967, l’articolo 31 della legge nr. 1150/1942 imponeva in via generale la licenza di costruzione solo nei centri abitati e, per i comuni dotati di un piano regolatore generale, nelle zone di espansione esterne a essi.
Demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico: serve il permesso di costruire.
Il Consiglio di Stato ricostruisce l’evoluzione della definizione di ristrutturazione edilizia e chiarisce il regime amministrativo della demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico.
Opere abusive del vicino: entro quando si possono contestare?
La legge tutela anche i soggetti che vedono lesa la propria posizione giuridica da un intervento, purché l’impugnazione dei titoli avvenga nei termini previsti.
https://www.lavoripubblici.it/news/opere-abusive-vicino-entro-quando-si-possono-contestare-33278
ESERCIZIO DI ATTIVITÀ COMMERCIALE E REGOLARITÀ EDILIZIA-URBANISTICA.
Il Consiglio di Stato ribadisce che il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di un’attività commerciale presuppone la regolarità urbanistico-edilizia dei locali.
Beni ambientali: Installazioni esterne di cui al punto A17, allegato A, al dpr nr. 31 del 2017.
La norma non fa riferimento genericamente all’installazione di «strutture esterne poste a corredo di attività economiche», ma specifica in maniera puntuale la tipologia di attività rispetto alle quali l’opera può operare.
Inoltre è necessario che l’opera abbia modesto impatto e manchi di stabile collegamento con il suolo.
Urbanistica: Destinatari ordine di demolizione.
L’art. 31, commi 2 e 3, del d.P.R. nr. 380/2001, individua quali destinatari della sanzione demolitoria, in forma non alternativa ma congiunta, il proprietario e il responsabile dell’abuso; di conseguenza l’ordinanza di demolizione può legittimamente essere emanata nei confronti del proprietario dell’immobile anche se egli non è responsabile della realizzazione dell’opera abusiva.
Accertamento di conformità: niente sanatoria edilizia se l’istanza è tardiva.
Anche se l’intervento risponde ai requisiti di doppia conformità, l’Amminstrazione non può rilasciare il titolo richiesto oltre i termini consentiti.
Cambio destinazione d’uso da magazzino a officina: serve il permesso di costruire.
Il passaggio da magazzino e deposito a esercizio commerciale va considerato, ai sensi dell’art. 23 ter del Testo Unico Edilizia, come cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante assentibile con il permesso di costruire.
Casetta di legno usata come autorimessa: opera precaria di edilizia libera o serve il titolo edilizio?
Un’opera anche se non stabilmente infissa al suolo ma realizzata per soddisfare esigenze permanenti non può beneficiare del regime delle opere precarie e necessita di un titolo edilizio.
Apertura di porte e di finestre in zona vincolata: è ristrutturazione edilizia, serve il permesso di costruire.
L’apertura di porte e di finestre sul prospetto di un edificio va sempre qualificato come intervento di ristrutturazione edilizia comportante modifica dei prospetti, assoggettato tuttora al regime del permesso di costruire.
Tenda retrattile in centro storico: quando il decoro prevale sulla funzionalità?
Il Tar Campania interviene a dirimere una controversia legale sui delicati equilibri tra la tutela del patrimonio architettonico e le esigenze pratiche degli esercizi commerciali nei centri storici nel caso delle tende retrattili.