NEWS LETTER NORMATIVA E GIURISPRUDENZA N. 254

Gestione CILA, elementi di attenzione: due sentenze recenti. Il <https://www.ediltecnico.it/wp-content/uploads/2023/10/tar-campania-salerno– 2200-2023-cila.pdf> TAR Campania, Salerno, sez. II, nella sent. 5 ottobre 2023, nr. 2200, ha ribadito che è nullo il provvedimento di diniego di una CILA, ai sensi dell’ art. 21 septies della Legge nr. 241/1990, in quanto espressivo di un potere non tipizzato nell’art. 6 bis del Testo Unico Edilizia (d.P.R. nr. 380/2001), pur rimanendo salva e impregiudicata l’attività di vigilanza contro gli abusi e l’esercizio della correlata potestà repressiva dell’ente territoriale. https://www.ediltecnico.it/117442/gestione-cila-elementi-di-attenzione/ Beni ambientali: Rapporto tra autorizzazione paesaggistica e titolo edilizio. L’autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo rispetto agli altri titoli legittimanti l’intervento urbanistico-edilizio. I due atti di assenso, quello paesaggistico e quello edilizio, operano su piani diversi, essendo posti a tutela di interessi pubblici diversi, seppur parzialmente coincidenti. Conseguentemente la mancata preventiva acquisizione della autorizzazione paesaggistica, di cui all’art. 146 d.lgs. nr. 42/2004, incide sull’efficacia, non sulla legittimità, del titolo edilizio. https://lexambiente.it/materie/beni-ambientali/49-consiglio-di-stato49/1710 8-beni-ambientali-rapporto-tra-autorizzazione-paesaggistica-e-titolo-edilizi o.html Condono edilizio: no alla sanatoria di interventi effettuati sull’immobile abusivo dopo la presentazione dell’istanza. L’imposizione di un termine, anteriore alla data di scadenza per la presentazione della domanda di condono, entro cui gli immobili devono essere ultimati, ha proprio lo scopo di evitare che si chieda di ”sanare” un abuso non ancora commesso o ultimato. https://www.ingenio-web.it/articoli/condono-edilizio-no-alla-sanatoria-di-i nterventi-effettuati-sull-immobile-abusivo-dopo-la-presentazione-dell-istanz a/?utm_term=86125 <https://www.ingenio-web.it/articoli/condono-edilizio-no-alla-sanatoria-di-i nterventi-effettuati-sull-immobile-abusivo-dopo-la-presentazione-dell-istanz a/?utm_term=86125&utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_s ource=MagNews&utm_content=6183+-+3374+%282023-10-24%29> &utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm _content=6183+-+3374+%282023-10-24%29 Regione Toscana: Emissione parere. Si comunica che la Regione Toscana, nella Banca Dati della sezione “Territorio e Paesaggio Quesiti & Pareri”, ha pubblicato il parere nr. 529 del 23/10/2023 avente ad oggetto: “Art. 76 L.R. 65/2014 – trasferimenti parziali di fondi agricoli attuati al di fuori di programma aziendale a seguito di Asta Giudiziaria”. Il documento è accessibile al seguente link: https://servizi.toscana.it/RT/Territorio_Paesaggio-public/quesiti_pareri/ Violazione distanze legali: chiarimenti dalla Cassazione. Non è ammissibile l’ordine di demolizione di un fabbricato che, illegittimo secondo le norme vigenti al momento della sua realizzazione, non lo sia più alla luce delle norme vigenti al momento della decisione. https://www.lavoripubblici.it/news/distanze-edifici-confine-chiarimenti-cas sazione-32032 Urbanistica: Costruzioni interrate e permesso di costruire. Le costruzioni interrate, in via generale, sono annoverabili nella nozione di nuova costruzione, quando, per la loro incidenza sull’assetto urbanistico, comportano una trasformazione del territorio. In tali casi è necessario il permesso a costruire. https://lexambiente.it/materie/urbanistica/64-consiglio-di-stato64/17109-ur banistica-costruzioni-interrate-e-permesso-di-costruire.html Abusi edilizi e dilemma del momento della realizzazione: quando un’opera può dirsi completata? L’opera edilizia può considerarsi ultimata solo col compimento delle rifiniture esterne e interne, quali intonaci o infissi. Inoltre, un intervento edilizio costituisce un completamento di un altro fabbricato se risponde “ad esigenze funzionali all’utilizzazione dell’opera nel suo complesso”. https://www.ingenio-web.it/articoli/abusi-edilizi-e-dilemma-del-momento-del la-realizzazione-quando-un-opera-puo-dirsi-completata/ Distanze: vanno considerate anche le sporgenze con funzione abitativa. Il Consiglio di Stato richiama il corretto orientamento della giurisprudenza ai fini del rispetto dei parametri del DM nr. 1444/1968. https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/distanze-vanno-conside rate-anche-sporgenze-funzione-abitativa-AFPnkGNB Tettoia, pergolato, pergotenda: ok alla SCIA in variante per modificare l’originaria copertura. Non fa differenza, a livello edilizio/urbanistico, che la copertura di un pergolato sia costituita da lamelle di PVC (così come autorizzato dal permesso di costruire) o da un telo di plastica retraibile che, in quanto tale, non incide sulla consistenza del pergolato e sulla struttura già assentita. https://www.ingenio-web.it/articoli/tettoia-pergolato-pergotenda-ok-alla-sc ia-in-variante-per-modificare-l-originaria-copertura/ Urbanistica: Manufatto con variazioni essenziali rispetto al progetto approvato. La realizzazione di un manufatto edilizio che presenti variazioni essenziali rispetto al progetto approvato col permesso comporta, non diversamente dall’assenza del permesso o dalla totale difformità dal medesimo, l’illegittimità dell’intero intervento eseguito e l’adozione dell’ingiunzione di rimozione o di demolizione delle opere abusive, ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. nr. 380/2001. https://lexambiente.it/materie/urbanistica/64-consiglio-di-stato64/17113-ur banistica-manufatto-con-variazioni-essenziali-rispetto-al-progetto-approvato .html