TARIFFA TARI ANNO 2020 – COMUNICAZIONI PER I PROFESSIONISTI PRATESI

In ordine agli avvisi di pagamento TARI per l’acconto 2020, che in questi giorni sono stati o stanno per essere recapitati, fra l’altro, a ciascun titolare di studio professionale, per opportuna informazione si precisa quanto segue. Come ad alcuni già noto la quasi totalità degli Ordini e Collegi Professionali provinciali, (insieme al CUP della Provincia di Prato oltre che alcuni Professionisti in proprio) ha proposto ricorsi amministrativi avverso le Delibere assunte dal Comune di Prato negli anni passati in materia di commisurazione della TARI per gli studi professionali. Su detti procedimenti si sono pronunciati dapprima il Capo dello Stato, con decreto decisorio del 02.12.2019 (TARI 2015) ed in ultimo il TAR Lazio, Sez. II bis con sentenza 01.06.2020 n. 5788 (TARI 2017, 2018 e 2019) annullando le Delibere Consiliari impugnate – limitatamente alla categoria degli studi professionali – per vizi di carenza di istruttoria e difetto di motivazione. Grazie all’iniziativa degli Ordini e Collegi Professionali, l’annullamento delle delibere ha valore e produce effetti nei confronti di tutti i Professionisti iscritti e gli stessi Ordini e Collegi hanno chiesto un incontro urgente al Comune di Prato per tentare di definire con un accordo le annose vertenze che, ricordiamo, restano impugnabili dall’Ente innanzi al Consiglio di Stato, Vi terremo aggiornati sugli sviluppi. Segnaliamo, tuttavia, che il Giudice Amministrativo, con decorrenza dal corrente anno 2020 ha stabilito, tra l’altro, che l’art. 58 quinquies della L. 157/2019, per quanto attiene ai coefficienti da utilizzare per il calcolo della TARI, “equipara” gli studi professionali a “banche e istituti di credito”, precisando in proposito, che il coefficiente applicato alle banche è pari alla metà di quello finora applicato agli studi professionali. Essendoci stato segnalato che ad alcuni professionisti/contribuenti, nelle richieste di pagamento dell’acconto 2020 in scadenza il prossimo 30.06.2020, anziché il corretto riferimento, ai sensi della citata legge, alla Cat. 12 “banche e istituti di credito”, continua ad essere erroneamente indicata la Cat. 11 “Studi Professionali”, Vi invitiamo a verificare la correttezza del coefficiente indicato nella richiesta a voi recapitata valutando le più opportune determinazioni del caso. Cordiali saluti. Il Presidente (Geom. Alessandro Pieraccini)

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