NEWS LETTER DEL 17/12/19 FEDERAZIONE TOSCANA GEOMETRI

Si pubblicano varie news pervenute dalla Federazione Toscana Geometri con i relativi link. Confini catastali tra proprietà vicine. Quando si acquista un bene, ad esempio, una casa con giardino o un orto in campagna, possono emergere delle difficoltà per individuare i confini con le proprietà limitrofe, soprattutto se i termini non sono delimitati chiaramente. In tal caso, di quali strumenti dispone il proprietario? Cosa può fare per impedire l’usucapione, se il vicino sconfina? https://www.altalex.com/guide/confini-catastali?utm_medium=email <https://www.altalex.com/guide/confini-catastali?utm_medium=email&utm_source=WKIT_NSL_Altalex-00011364&utm_campaign=WKIT_NSL_AltalexFree08.12.2019_LFM&utm_source_system=Eloqua&utm_econtactid=CWOLT000004690532&elqTrackId=b08b1a4f7cf34cec910b81306394fc5d&elq=ee966ba04de34072acd06d704903ce32&elqaid=40584&elqat=1&elqCampaignId=22162> Il balcone diventa una veranda? Ok a bonus ristrutturazione e bonus mobili. La trasformazione di un balcone in una veranda, poiché si configura come “ristrutturazione edilizia”, è agevolata con il bonus 50% per le ristrutturazioni e permette anche di accedere al bonus mobili. https://www.edilportale.com/news/2019/12/ristrutturazione/il-balcone-diventa-una-veranda-ok-a-bonus-ristrutturazione-e-bonus-mobili_73796_21.html Con la SCIA non si demolisce (quasi) mai: in caso di difformità, solo sanzione pecuniaria. E’ illegittima l’ingiunzione della misura repressivo-ripristinatoria per le opere realizzate in difformità dalla SCIA: il “must” è contenuto nella sentenza nr. 2116/2019 del Tar Campania (Salerno), relativa a dei lavori edilizi di sistemazione dell’area esterna antistante un locale commerciale, per i quali il comune aveva ingiunto la demolizione. https://www.ingenio-web.it/25426-con-la-scia-non-si-demolisce-quasi-mai-in-caso-di-difformita-solo-sanzione-pecuniaria?utm_term=33944+-+https%3A%2F%2Fwww.ingenio-web.it%2F25426-con-la-scia-non-si-demolisce-quasi-mai-in-caso-di-difformita-solo-sanzione-pecuniaria <https://www.ingenio-web.it/25426-con-la-scia-non-si-demolisce-quasi-mai-in-caso-di-difformita-solo-sanzione-pecuniaria?utm_term=33944+-+https%3A%2F%2Fwww.ingenio-web.it%2F25426-con-la-scia-non-si-demolisce-quasi-mai-in-caso-di-difformita-solo-sanzione-pecuniaria&utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=3238+-+1756+%282019-12-10%29> Condono edilizio, Sanatoria e doppia conformità: anche i giudici di appello sbagliano. Ha compiuto la maggiore età di recente ma nonostante i 18 anni di applicazione, le parecchie modifiche apportate negli anni non hanno aiutato professionisti e tribunali ad un completa applicazione delle sue disposizioni: stiamo parlando del D.P.R. nr. 380/2001 cosiddetto Testo Unico Edilizia, di cui da anni il settore attende una completa revisione aggiornata. La confusione generata da un susseguirsi di modifiche, integrazioni e norme suppletive ha spesso generato confusione come, ad esempio, nella piena comprensione della differenza che riguarda il permesso di costruire in sanatoria, e quindi la doppia conformità, e il condono edilizio. Argomento recentemente affrontato dalla Corte di Cassazione con la <https://www.lavoripubblici.it/normativa/20190912/Sentenza-Corte-di-Cassazione-12-settembre-2019-n-37659-18851.html> sentenza nr. 37659 del 12 settembre 2019, che si è ripetuta con una nuova <https://www.lavoripubblici.it/normativa/20191206/Sentenza-Corte-di-Cassazione-6-dicembre-2019-n-49738-19083.html> sentenza nr. 49738 del 6 dicembre 2019. https://www.lavoripubblici.it/news/2019/12/EDILIZIA/22938/Condono-edilizio-Sanatoria-e-doppia-conformit-anche-i-giudici-di-appello-sbagliano SOPRAELEVAZIONE, COMPUTABILITÀ DEL SOTTOTETTO NELLA VOLUMETRIA E DISTANZE LEGALI. Il Consiglio di Stato, con la sentenza 25/10/2019, nr. 7289, fornisce interessanti chiarimenti in merito alla qualificazione dell’intervento di ricostruzione con sopraelevazione, alla computabilità del sottotetto nella volumetria e all’applicabilità dei limiti di distanza tra costruzioni. https://www.legislazionetecnica.it/5941424/news-edilizia-appalti-professioni-tecniche-sicurezza-ambiente/sopraelevazione-computabilit-del-sottotetto-nella-volumetria-e-distanze-legali UNA SCALA INTERNA DI MODESTE DIMENSIONI NON CREA NUOVE SUPERFICI O VOLUMI Secondo il TAR Campania, la realizzazione di una scala interna di modeste dimensioni che collega due piani di un immobile non determina la creazione di nuove superfici o volumi, essendo piuttosto qualificabile in termini di vano tecnico, urbanisticamente irrilevante. Ne consegue l’obbligo per la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di effettuare la valutazione di compatibilità paesaggistica (esclusa in caso di creazione di nuove superfici o volumi) della suddetta opera edilizia. https://www.legislazionetecnica.it/5938929/news-edilizia-appalti-professioni-tecniche-sicurezza-ambiente/una-scala-interna-modeste-dimensioni-non-crea-nuove-superfici-o-volumi Tettoia per distributori automatici, serve permesso di costruire? Nella rassegna sentenze di oggi anche la SCIA: per l’adozione di quella inibitoria, serve la comunicazione di avvio procedimento? E una passerella metallica su zona vincolata, richiede il parere della sovrintendenza? https://www.ediltecnico.it/75069/tettoia-distributori-automatici-permesso-di-costruire/ È ammissibile l’installazione di un ascensore in violazione delle distanze legali? Il rispetto delle regole dettate dall’art. 1102 c.c. e l’osservanza delle norme del codice in tema di distanze non operano nell’ipotesi dell’installazione di impianti, quale è un impianto di ascensore, che devono considerarsi indispensabili ai fini di una reale abitabilità dell’appartamento. http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2019/12/10/e-ammissibile-l-installazione-di-un-ascensore-in-violazione-delle-distanze-legali Distanza in Condominio: quale norma applicare? Con l’interessante ordinanza in scrutinio la Corte di Cassazione ha avuto modo di precisare che non è consentita l’automatica applicazione delle norme in tema di distanze (dalle vedute o tra le costruzioni), posto che tali disposizioni sono applicabili nel contesto condominiale solo se compatibili con la disciplina degli artt. 1117 e ss. c.c.. http://www.studiolegalemarella.it/giurisprudenza/condominio/52/distanza-in-condominio-quale-norma-applicare/1401/ Sicurezza in cantiere: chi può accedere e con quali titoli. La supremazia del Direttore dei Lavori. La gestione del cantiere non è cosa semplice e non solo per la complessità tecnica delle opere da eseguire, ma anche perché è spesso oggetto di curiosità di non addetti ai lavori che chiedono (o pretendono) di accedere sul luogo. Proprio partendo dalla disamina di queste gli Autori sviluppano la disamina di quali siano i soggetti “aventi diritto” all’ingresso in cantiere anche in base alle specificità dello stesso. https://www.ingenio-web.it/25424-sicurezza-in-cantiere-chi-puo-accedere-e-con-quali-titoli-la-supremazia-del-direttore-dei-lavori?utm_term=33943+-+https%3A%2F%2Fwww.ingenio-web.it%2F25424-sicurezza-in-cantiere-chi-puo-accedere-e-con-quali-titoli-la-supremazia-del-direttore-dei-lavori <https://www.ingenio-web.it/25424-sicurezza-in-cantiere-chi-puo-accedere-e-con-quali-titoli-la-supremazia-del-direttore-dei-lavori?utm_term=33943+-+https%3A%2F%2Fwww.ingenio-web.it%2F25424-sicurezza-in-cantiere-chi-puo-accedere-e-con-quali-titoli-la-supremazia-del-direttore-dei-lavori&utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=3238+-+1756+%282019-12-10%29> &utm_campaign=La+Gazzetta+di+INGENIO&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=3238+-+1756+%282019-12-10%29 Condono: in pendenza della definizione non può essere ordinata la demolizione. Con la sentenza in rassegna il T.A.R. Lazio torna a ribadire che a seguito della presentazione della domanda di sanatoria edilizia ordinaria e/o condono i provvedimenti demolitori e/o ablativi sono illegittimi, in quanto l’eventuale accoglimento dell’istanza (o delle istanze) di sanatoria legittimerebbe l’opera abusiva e renderebbe non più applicabile la sanzione. Mentre, nell’opposto caso di rigetto della domanda, l’Amministrazione sarebbe chiamata a riattivare il procedimento ripristinatorio sulla base dell’accertata non sanabilità del manufatto e l’interesse dell’istante si concentrerebbe nel contestare con apposito gravame il diniego di sanatoria. http://www.studiolegalemarella.it/giurisprudenza/edilizia/44/condono-in-pendenza-della-definizione-non-puo-essere-ordinata-la-demolizione/1402/ Abusi edilizi, quando la multa può fermare le ruspe? In presenza di un abuso edilizio bisogna sempre emettere l’ordine di demolizione. Solo in un secondo momento, cioè nella fase esecutiva, l’Amministrazione competente può decidere di sostituite la demolizione con il pagamento di una sanzione. Lo ha spiegato il Consiglio di Stato con la <https://www.edilportale.com/normativa/sentenza/2019/8285/consiglio-di-stato-sanzione-pecuniaria-alternativa-alla-demolizione-di-un-abuso-edilizio_17563.html> sentenza nr. 8285/2019. https://www.edilportale.com/news/2019/12/normativa/abusi-edilizi-quando-la-multa-pu%C3%B2-fermare-le-ruspe_73909_15.html LA VERANDA ATTREZZATA DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE NECESSITA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE. Una veranda attrezzata esterna, stabilmente destinata ad estensione del locale interno in ogni periodo dell’anno, a causa della sua consistenza e funzione comporta una rilevante trasformazione edilizia del territorio. Pertanto deve essere qualificata come nuova opera e necessita del permesso di costruire. Queste le conclusioni a cui è giunto il TAR Lombardia – <https://www.legislazionetecnica.it/lt_link/normativa/V1RBUkxNQlMxOE4yMDE5OTkw> Brescia con la sentenza 18/11/2019, nr. 990. https://www.legislazionetecnica.it/5952551/news-edilizia-appalti-professioni-tecniche-sicurezza-ambiente/la-veranda-attrezzata-esercizio-commerciale-necessita-del-permesso-costruire Modifica delle tabelle millesimali: sempre sufficiente la sola maggioranza qualificata. http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2019/12/12/modifica-delle-tabelle-millesimali-sempre-sufficiente-la-sola-maggioranza-qualificata Acquisizione al patrimonio comunale? Occorre un autonomo provvedimento. Il T.A.R. campano torna a ribadire che, seppure è vero che l’effetto acquisitivo del terreno nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di acquisizione opera de iure, tuttavia ai fini dell’intervento del trasferimento della proprietà è necessario un formale atto di accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione demolitoria e di acquisizione. Ai sensi dell’art. 31, comma 4, d.P.R. n. 380 del 2001, infatti, il titolo per l’immissione in possesso del bene e per la trascrizione nei RR.II. che perfeziona l’acquisizione è costituito dall’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire. <http://www.studiolegalemarella.it/giurisprudenza/edilizia/44/acquisizione-al-patrimonio-comunale-occorre-un-autonomo-provvedimento/1405/> http://www.studiolegalemarella.it/giurisprudenza/edilizia/44/acquisizione-al-patrimonio-comunale-occorre-un-autonomo-provvedimento/1405/